Il 3 luglio del 2015 ha segnato per Palermo una data importantissima: l’UNESCO ha dichiarato l’itinerario arabo-normanno della Sicilia Patrimonio Mondiale dell’Umanità, inserendolo nella World Heritage List. Un riconoscimento importante che ha identificato lo stile arabo-normanno come unico nel suo genere e caratterizzato dall’unione di due mondi oppositi: quello mussulmano e quello cattolico.
Abbiamo chiesto ad Adolfo, consulente di riferimento per la Sicilia di Evolution Travel, di raccontarci questo itinerario esclusivo che tocca Palermo, Cefalù e Monreale.
Lo stile architettonico arabo-normanno
Lo stile architettonico arabo-normanno è un unicum della storia dell’umanità e assomma due periodi tanto antichi quanto importanti: i due secoli e mezzo di dominazione araba (dall’827 alla fine del XI secolo) e il successivo arrivo dei normanni nel 1072 che si sono appropriati dei palazzi e delle costruzioni arabe, riallestendoli, modificandoli e rendendone impossibile l’individuazione dell’antica funzione.
I normanni però ebbero il pregio di riconoscere la notevole bravura delle maestranze musulmane nell’intaglio del legno e nella realizzazione dei mosaici bizantini, e crearono così un sodalizio che oggi si identifica in uno stile architettonico unico al mondo.
Gli elementi tipici degli edifici sono la pianta basilicale a croce latina o greca, le torri sulla facciata, il coro spesso sormontato da cupole, i mosaici bizantini realizzati da artisti greci e gli ornamenti arabi. I palazzi inoltre sono immersi in grandi parchi dove l’acqua e le fontane abbondano e dove spicca il cortile aperto circondato da portici.
Pavimenti marmorei o costruiti da mattoni disposti a lisca di pesci, pareti ricoperte da mosaici con i motivi arabizzanti e soffitti ad archi adorni di alveoli o stallatiti concludono il quadro di questi gioielli architettonici di assoluta bellezza.
Che si osservi lo skyline di Palermo dall’alto o che si ammiri l’interno dei palazzi con il naso all’insù, la grandezza culturale, artistica e storica è capace di lasciare chiunque a bocca aperta.
L’itinerario alla scoperta della Sicilia arabo-normanna
Punto di partenza ideale per scoprire questo periodo storico e per lasciarsi incantare dalle sue architetture è sicuramente Palermo. Non a caso è proprio qui che ci sono sette dei nove monumenti che costituiscono la World Heritage List.
Parti dal Palazzo Reale, anche chiamato Palazzo dei Normanni per addentrarti completamente in una delle espressioni più prestigiose dell’arte arabo-normanna. Al suo interno si trova infatti il luogo che, forse più di tutti, è considerato essere un autentico manifesto dell’arte arabo-normanna di Palermo: la Cappella Palatina.
Tra i tesori nascosti di Palermo non può mandare la visita della Cattedrale, talmente bella che è difficile da descrivere, della Chiesa della Martorana, monumento capace da solo di raccontare nove secoli di arte e cultura siciliana, e della Chiesa di san Giovanni degli Eremiti con le sue iconiche cupole rosa che indicano chiaramente come l’edificio cristiano sia stato costruito secondo i modelli architettonici islamici.
Per continuare il tour, visita la vicina Monreale con la sua Cattedrale decorata da mosaici bizantini, definita da molti come “l’ottava meraviglia del mondo” e Cefalù il cui borgo marinaro è sovrastato dall’imponente Duomo in stile arabo-normanno.
Non solo cultura…
Per conoscere al meglio la Sicilia e i siciliani però non si può fare a meno di visitare i mercati storici di Palermo: Ballarò, Capo e Vucciria sono luoghi imperdibili per chi vuole gustare il tipico street food Palermitano, prima di concedersi un po’ di relax tra le numerose spiagge bellissime della zona