
Stefania Marson, consulente esperta di viaggi senza barriere
Scoprire il Giappone senza barriere è possibile, ed è un’esperienza che lascia il segno.
Grazie all’impegno crescente del Paese per l’accessibilità e al supporto professionale di Stefania Marson, consulente di riferimento per il prodotto viaggi senza barriere, oggi il Giappone si apre a tutti, rivelando la sua anima più accogliente.
“Il Giappone è una delle mete più sorprendenti per l’accessibilità: l’attenzione ai dettagli, il rispetto e la tecnologia rendono davvero speciale ogni momento del viaggio”, racconta Stefania, che ha vissuto in prima persona l’esperienza e oggi accompagna chi ha esigenze specifiche a progettare itinerari personalizzati e senza limiti.
Un Paese all’avanguardia nell’inclusività
Negli ultimi anni, il governo giapponese ha avviato un importante processo di modernizzazione delle infrastrutture, con l’obiettivo di creare un ambiente realmente accessibile a tutti. La Barrier-Free Act del 2006 ha rappresentato una svolta concreta: stazioni ferroviarie, aeroporti, attrazioni turistiche e strutture pubbliche sono state progressivamente adattate per accogliere viaggiatori con disabilità, persone anziane e famiglie con bambini.
Passeggiando tra le luci di Tokyo o tra i giardini zen di Kyoto, si percepisce una cura quasi maniacale per l’ordine e la funzionalità. In metropolitana, le stazioni sono quasi tutte dotate di ascensori e percorsi senza gradini, mentre i treni ad alta velocità – i famosi Shinkansen – offrono carrozze dedicate e servizi igienici accessibili. Anche spostarsi in taxi o con autobus a rampa non è un problema, specialmente nelle grandi città. Per chi preferisce muoversi in autonomia, è possibile noleggiare auto con comandi manuali o veicoli adattati alle sedie a ruote.
Oltre le città: un’ospitalità che arriva ovunque
L’accessibilità non è riservata solo ai grandi centri. A Yokohama, ad esempio, musei e attrazioni come Minato Mirai 21 sono attrezzati con rampe e servizi accessibili. Nella prefettura di Tottori, persino le celebri dune di sabbia possono essere visitate grazie a percorsi appositi e taxi adattati.
A Nagano, il lago Suwa è una meta incantevole e le sue sorgenti termali accolgono anche chi ha difficoltà motorie. Hiroshima e l’isola di Miyajima offrono trasporti adattati e servizi innovativi come carrelli elettrici per esplorare il territorio.
A Sapporo e Okinawa, hotel, castelli e musei sono pensati per tutti, con ascensori e ambienti spaziosi. “Ciò che colpisce è il senso di rispetto profondo e l’approccio inclusivo che permea ogni angolo del Paese”, sottolinea Stefania. Anche nei parchi naturali e sulle montagne, dove il paesaggio lo consente, molti sentieri sono stati resi accessibili, così come le funivie che portano ai punti panoramici.
Dormire in Giappone: tra modernità e tradizione accessibile
Il soggiorno in Giappone può essere confortevole anche per chi ha esigenze particolari. Gli hotel di fascia alta, a quattro o cinque stelle, dispongono di camere spaziose, bagni ampi e docce a filo pavimento. Nei business hotel, invece, le stanze sono più piccole e spesso poco adatte alla mobilità ridotta.
Le locande tradizionali, i famosi ryokan, un tempo inaccessibili, oggi iniziano a proporre camere universali. Sono soluzioni ideali per chi desidera vivere l’esperienza del tatami e del futon in un ambiente tipico, ma senza rinunciare a comfort e praticità. Alcuni offrono perfino vasche termali private in camera, perfettamente attrezzate per gli ospiti in sedia a ruote. Certo, i costi sono superiori alla media, ma l’esperienza è davvero indimenticabile.
“Dormire in un ryokan accessibile con vista sulle montagne e vasca termale privata è stata una delle esperienze più emozionanti del mio ultimo viaggio”, racconta ancora Stefania.
Musei, templi, natura e divertimento per tutti
L’offerta culturale giapponese è pensata anche per il pubblico con disabilità. I musei sono privi di barriere architettoniche, spesso dotati di ingressi alternativi e servizi igienici accessibili. In alcuni casi, è possibile richiedere il noleggio gratuito di sedie a ruote.
Molti templi e santuari sono stati adattati con corrimano e superfici stabilizzate, pur conservando la loro struttura tradizionale in legno. Alcuni mettono a disposizione sedie a ruote per i visitatori.
I castelli, generalmente inaccessibili per via della loro antica architettura, iniziano ad aprirsi al pubblico con ascensori interni, come nel caso del Castello di Osaka, di Nagoya o di Shuri.
I parchi divertimento, gli zoo e gli acquari giapponesi sono progettati per accogliere le famiglie con passeggini, e quindi risultano facilmente accessibili anche a persone con mobilità ridotta. Spesso è possibile usufruire di servizi di noleggio ausili, posti prioritari o ingressi riservati.
Nei teatri principali, infine, sono presenti posti per spettatori in sedia a ruote, anche se in numero limitato, mentre negli stadi dedicati a baseball e calcio – gli sport più amati in Giappone – non mancano aree riservate.
Per chi ha disabilità visive: un Paese che ascolta e guida
Il Giappone ha sviluppato una rete sorprendentemente capillare di supporti per chi ha disabilità visive. La pavimentazione tattile gialla è presente ovunque, dai marciapiedi alle stazioni, mentre molte strutture pubbliche offrono informazioni in Braille giapponese.
I segnali acustici nei semafori aiutano a orientarsi negli incroci, e nelle stazioni i messaggi vocali vengono ripetuti più volte in punti strategici come uscite e servizi igienici. Questo sistema combinato di tattilità e suono favorisce un orientamento sicuro anche in ambienti affollati.
Quando partire: ogni stagione ha il suo fascino
Il momento migliore per visitare il Giappone dipende dalle esperienze che si desidera vivere. La primavera è magica, grazie alla fioritura dei ciliegi – l’hanami – che attraversa il Paese da sud a nord tra marzo e maggio. In estate, da fine luglio a metà agosto, ogni città celebra il proprio festival locale, con danze popolari e street food profumato.
L’autunno, con i suoi colori caldi e intensi del momiji, è perfetto per esplorare parchi e templi. In inverno, invece, il nord del Giappone si trasforma in un paradiso innevato. Gli snowpark sono attrezzati anche per lo sci adattato, con scuole specializzate e noleggio di ausili in loco.
Perché affidarsi a un consulente Evolution Travel per un viaggio accessibile
Organizzare un viaggio accessibile, soprattutto verso una meta complessa e affascinante come il Giappone, può sembrare una sfida. Ma con il supporto giusto, diventa un’avventura straordinaria e priva di ostacoli. Affidarsi a un consulente Evolution Travel significa non essere mai soli, nemmeno nella fase di pianificazione.
Grazie alla competenza di figure come Stefania Marson, consulente specializzata in viaggi senza barriere, ogni itinerario viene costruito su misura, tenendo conto di tutte le esigenze specifiche: dalla scelta degli alloggi più adatti, alla verifica dell’accessibilità dei trasporti, fino alla selezione delle esperienze da vivere in piena autonomia e sicurezza. Il vantaggio di viaggiare con Evolution Travel è anche nella flessibilità: potrai contare su un referente sempre disponibile prima, durante e dopo la partenza, pronto a risolvere eventuali imprevisti o a suggerire alternative.
Inoltre, la rete di fornitori selezionati garantisce standard di qualità e affidabilità, indispensabili quando si hanno necessità particolari. E infine, c’è l’aspetto più importante: la tranquillità. Sapere che ogni dettaglio è stato pensato e testato con cura ti permette di vivere l’esperienza con pienezza, lasciando spazio solo alla scoperta, alle emozioni e alla meraviglia.
Un’esperienza da vivere con Evolution Travel
Il Giappone ha fatto dell’omotenashi, l’arte dell’ospitalità, una vera filosofia di vita. E oggi dimostra che il turismo accessibile non è solo un diritto, ma una straordinaria opportunità per tutti.
“Non si tratta solo di rendere tutto accessibile: si tratta di farti sentire accolto, rispettato e libero di esplorare, proprio come chiunque altro”, conclude Stefania Marson.
Con l’esperienza dei consulenti Evolution Travel e il supporto diretto di Stefania, il tuo sogno di esplorare il Giappone può finalmente diventare realtà. Un viaggio autentico, senza barriere, dove ogni emozione è alla portata di tutti.