Un gattino tutto nero sul tetto di un auto ferma in mezzo a Rua das flores

Sin dalla prima volta che ho messo piede in Portogallo, ho sempre provato una strana emozione sorvolando la città di Lisbona prima dell’atterraggio. Un misto di stupore e batticuore, forse perché da lassù la luce che riflette la “Città Bianca” è ancora più accecante, o forse perché in pochi minuti si attraversano il mare, le colline, i grattacieli, le casette colorate e diroccate, le spiagge bianchissime e gli imponenti monumenti … ma tutto appare già nitido dal cielo.

Quella prima volta però, non sapevo che da “laggiù” tutto sarebbe apparso ancora più magico. Gli scorci che ho scovato a Lisbona sono per me difficili da eguagliare e una parte di me, ogni volta che ritorna, ne resta sempre incantata come se fosse la prima. Adoro ritornare negli stessi luoghi conosciuti durante i miei anni trascorsi li, solo per potere rivedere lo stesso posto con una luce diversa. Vi sono un’infinità di punti panoramici, è sufficiente addentrarsi tra le sbarre di un cancello in ferro battuto e dietro ad un cortile fiorito si apre la vista su paesaggi che sono veri e propri “dipinti” con le loro sfumature, i loro colori e i loro profumi. Sembra di vivere nel passato, tra azulejos colorate e gattini neri in posa sul tetto di un’automobile ferma, semplicemente, nel bel mezzo alla strada !
Ogni regione del Portogallo ha le sue peculiarità, per questo il Fly&Drive è un ottimo modo per visitare il Paese, date le distanze abbastanza contenute e la varietà di paesaggi che possono accontentare i gusti più svariati.

“La regione dell’Alentejo in quei giorni di fine Aprile era uno spettacolo di colori e cicogne”. Spero non me ne voglia la mia affezionata cliente Franca, per avere citato la frase di una sua bellissima lettera inviatami al ritorno dal suo viaggio in Portogallo, mi ha emozionata! E’ proprio cosi, la regione dell’Alentejo, che designa la regione “oltre il Tago” (il fiume che scorre a Lisbona) è natura incontaminata allo stato puro ed ogni stagione mostra i suoi lati insoliti e unici. Fanno parte della regione tra le altre, Evora e Arraiolos, cittadine ricche di monumenti, che raccontano storie dall’antichità… Non per altro io qui, mi sono sposata!

Vi è poi, non distante, una località contornata da spiagge di seta bianca, dove intorno nuotano felici i delfini in un mare cristallino, dove i resort sono creati per il comfort un po’ più pretenzioso rispetto alle case rurali della campagna Alentejana… questo paradiso si chiama Troia.

Seguendo la costa Alentejana, da Troia si giunge all’estremo sud occidentale del Paese: Cabo de Sao Vicente, vicino a Sagres, nell’Algarve, terra meravigliosa di sole e spiagge, di surf e relax, di visite culturali e assaggi gastronomici per palati sopraffini.
La costa dell’Algarve è costellata dalle località più disparate, che possono accontentare il cliente più esigente, dai resort nell’animata Albufeira in All Inclusive, alle soluzioni caratteristiche in Pousadas o piccoli B&B.

Quando mi hanno chiesto di scrivere questo articolo per il blog, la mia preoccupazione principale è stata: “ma come faccio a scegliere quale storia raccontare? Sono così tanti i luoghi che meritano di essere visitati in Portogallo”.

Allora in silenzio, ascoltiamo il frastuono delle onde che si infrangono. Osserviamo le scogliere a picco e l’immensità del mare. Facciamo nostri i versi visibili a Cabo de Roca, il punto più occidentale d’Europa:  “Onde a terra se acaba e o mar começa….”
Ma direte voi, tu sei di parte… ebbene si, alcuni anni fa io ho fatto mio questo Paese e proprio qui, ho conosciuto l’amore. Ma questa è un’altra storia.

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Alessandra Lampitelli, Consulente di viaggi online Evolution Travel

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