Perché non programmare un viaggio in Sardegna in autunno? L’isola svela il suo lato più antico e tradizionale, fra sagre e percorsi alla scoperta dei nuraghe. Ti ci portiamo noi!

Nuraghe Losa in Sardegna: veduta dall’alto

Se la Sardegna d’estate è una perla di indicibile bellezza per antonomasia, la stagione propizia per viverla con più attenzione per il territorio può essere in realtà l’autunno.

L’isola si svuota dai turisti mordi e fuggi; le spiagge tornano vivibili; paesi e città riprendono i ritmi più slow.
Il clima è ancora piacevolmente mite e il territorio è così ricco di luoghi magici, che un viaggio in Sardegna ad ottobre è l’ideale per godersi uno spettacolo quasi privato.

L’idea è quella di addentrarsi nell’entroterra sardo, sulla scia delle antiche civiltà e dunque dei Nuraghe.
Cosa sono? Si tratta di costruzioni in pietra, antichissime e con forma per lo più tronco-conica.

Se ne contano ancora circa 8.000 e si stima che in passato ve ne fossero molti di più, sparsi in tutta la Sardegna.
Pur essendo così numerosi, ad oggi non c’è un parere unanime sulla funzione originaria dei nuraghe: abitazioni? Fortificazioni? Templi?
Non è ancora noto ma, a livello internazionale, ne è riconosciutà l’originalità ed eccezionalità dell’opera.
Tant’è che i nuraghe sardi sono stati inscritti nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO, nel 1997.

Quali nuraghe visitare?

Basterà semplicemente percorrere le strade sarde, per notare qua e là la presenza di queste costruzioni.
In un ideale tour dei nuraghe, la prima tappa dovrebbe essere presso il Nuraghe Su Nuraxi: è probabilmente il più famoso di tutti.
Si trova nella ragione detta della Marmilla, nei pressi di Barumini, nel Sud della Sardegna.
Non è un oggetto singolo, visto che è anzi il fulcro di un’area archeologica più estesa.
Le visite sono permesse tutto l’anno, con l’accompagnamento di una guida.

Nuraghe Su Nuraxi, Barumini (Sardegna)

Consigliamo ancora la visita del villaggio nuragico di Tiscali, a Dorgali (Nuoro).
Perché andarci? Poiché è unico nel suo genere: si tratta dell’unico villaggio (ad oggi conosciuto) realizzato all’interno di una dolina carsica.
Ci troviamo su un monte e il complesso di nuraghe è ben “celato” dalla stessa natura: non si riesce a scorgere dall’esterno, come tutti gli altri sul resto dell’isola.
Ad oggi si contano – tra resti ben conservati e quel che resta di strutture ormai scomparse – almeno 70/80 nuraghe in questo villaggio.

Continuando a “perlustrare” il territorio di Dorgali, non troppo distante da qui c’è anche il villaggio di Serra Orrios, uno dei meglio conservati in assoluto.

In tutt’altro luogo – ad Abbasanta – merita una vista il nuraghe Losa: è uno dei più imponenti e dei meglio realizzati, probabilmente in un’epoca in cui l’architettura di questi spazi si era raffinata di più. Per guardarlo, dai un’occhiata alla foto di paertura di questo articolo, più su.

In provincia di Cagliari (vicino Orroli) c’è poi il nuraghe Arrubiu: abbastanza noto, deve il suo nome alla sfumatura delle sue mura. Arrubiu, infatti, significa “rosso”.

Nuraghe Arrubiu a Orroli, Sardegna

Concludiamo questo percorso vicino Sassari: ti consigliamo una giornata intera nella Valle dei Nuraghe.
Qui ci sono decine e decine di nuraghe ma anche di tombe giganti, necropoli e di complessi urbanistici molto antichi.
Da notare anche la varietà di “stili” che segnano le varie epoche di realizzazione, oltre che la storia stessa di questo angolo della Sardegna.
Se anche avessi un solo giorno a disposizione per un tour dei Nuraghe, probabilmente qui potresti farti un’idea abbastanza preciso del fenomeno e delle varie tipologie di costruzioni.

E poi?
Ci sono molti altri siti archeologici da poter visitare: fai una chiacchierata con un Consulente di viaggi specialist della Sardegna di Evolution Travel.
Potrai prenotare con lei/lei il tuo viaggio, a spasso tra luoghi magici, evocativi e arcaici!
E se proprio non sai rinunciare al mare, sappi che ci sono anche nuraghe che si stagliano sulle acque limpide dell’isola!

Lascia i tuoi dati qui in basso se desideri vivere la Sardegna non solo d’estate!

Redazione Evolution Travel

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