Per molti Seychelles è sinonimo di isole paradisiache, niente di più vero, ma il simbolo indiscusso dell’arcipelago è il Coco de Mer, un delizioso frutto con il seme più grande del mondo e una forma decisamente sensuale!
La biodiversità delle Seychelles
Il Coco de Mer scientificamente è noto come Lodoicea maldivica ed è una pianta che cresce esclusivamente alle Seychelles, un Paese composto da 115 isole sparse nell’Oceano Indiano occidentale dominate da una biodiversità unica.
Non a caso nell’arcipelago ben due siti sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità UNESCO:
- Atollo Aldabra, l’atollo di corallo emerso più grande del pianeta costituito da circa 12 isole che orlano una laguna immensa, ma poco profonda, e circondata da una barriera corallina;
- Valléè de Mai a Praslin, una foresta primordiale che conta circa 6000 palme di Coco de Mer ed è la casa del pappagallino nero, uno dei volatili più rari e in via d’estinzione del mondo.
Entrambi i siti UNESCO sono protetti e gestiti dalle Seychelles Island Foundation che si occupa di limitare i flussi turistici, regolandoli nel massimo rispetto di questi ambienti, in modo da preservare questi ecosistemi del tutto unici.
Il Coco de Mer
Un tempo si credeva che il Coco de Mer crescesse nelle profondità del mare e che fosse un fossile di una creatura marina, Antonio Pigafetta racconta che i marinai credessero che si trattasse di un albero sottomarino casa dell’enorme uccello Gerunda, animale mitico del buddismo e induismo e gli aristocratici europei del XVI secolo ne fecero oggetto di collezione, decorandoli con pietre preziose.
Oggi la certezza è che si tratta del seme più grande del regno vegetale e cresce in modo naturale e spontaneo esclusivamente sulle isole di Praslin e Curieuse. Il frutto può raggiungere diametri che si aggirano attorno ai 50 cm per 20kg, ma la particolarità che ha reso il Coco de Mer così popolare è la sua forma.
La somiglianza con il fondoschiena femminile da un lato, e a genitali di donna dall’altro, è davvero sorprendente e… sensuale. Non sconvolge allora pensare che, in epoca vittoriana, il generale Charles George Gordon, che visitò le Seychelles credette che la Valléè de Mai fosse l’originale Giardino dell’Eden descritto nella Bibbia, e che il Coco de Mer fosse proprio il frutto proibito.
Una curiosità: queste piante nascono solo qui proprio per la particolare struttura del seme, la cui grandezza e peso specifico, rende impossibile il galleggiamento in acqua e quindi la diffusione naturale mediata dalle correnti marine, come invece avviene per la palma da cocco.
Quando il frutto viene colto in anticipo, mentre il seme si sta ancora formando, all’interno si trova una gelatina che ha il sapore di una noce di cocco dolce e leggermente agrumata. Una delizia che solo poche persone al mondo hanno potuto assaggiare perché il frutto è strettamente tutelato.
Seychelles: un museo a cielo aperto
Le Seychelles possono essere considerate un vero e proprio museo a cielo aperto per la loro incredibile natura ed è per questo che il Paese ha giustamente deciso di adottare una politica ambientalista, tanto che oggi più del 50% del territorio è protetto come Parco Nazionale o Riserva Naturale.
Il Coco de Mer è il vero orgoglio delle Seychelles che applicano regole rigide per il trasporto di questi frutti fuori dal Paese, tanto che si possono acquistare solo da rivenditori autorizzati i quali appongono un marchio di identificazione e un’etichetta verde su ciascuna noce per evitare il bracconaggio illegale.