Bali è famosa in tutto il mondo per le sue spiagge paradisiache e i paesaggi incantati, ma è la sua cultura ad essere uno degli aspetti più interessanti dell’isola. Misticismo, storia millenaria, bellezze naturali e avventure esotiche si fondono in un equilibrio unico che rispecchia l’appellativo di “isola degli dèi”.
Nonostante l’avvento del turismo, Bali continua a preservare il proprio carattere. Qui la vita scorre scandita dai ritmi della natura e dei rituali religiosi, motivo per il quale Finuccia e Pietro, consulenti di riferimento per Bali di Evolution Travel, non hanno dubbi: “questa isola fa bene allo spirito”.
La religione induista: il fulcro dell’isola
Collocata strategicamente al centro del più grande arcipelago esistente, sul confine geografico tra Asia e Oceania, Bali è l’unica enclave hindu all’interno del Paese musulmano più popoloso al mondo.
Non perderti una visita ai templi (pura), sull’isola se ne contano circa 20.000, dove ammirare l’architettura sacra, assistere alle cerimonie religiose e goderti le splendide viste panoramiche: i templi più famosi, infatti, sono quasi tutti collocati in contesti spettacolari.
Pura Luhur Uluwatu si trova a strapiombo sul mare sulla sommità di una scogliera alta 70 metri, il tempio Pura Ulun Danu Bratan è adagiato nel mezzo di un placido lago di montagna, Pura Besakih (detto “il Tempio Madre”) si erge lungo il pendio del turbolento vulcano Agung, mentre Pura Tanah Lot è in perenne balìa delle maree che ne sanciscono l’unione o la separazione dalla terraferma.
Ma per entrare in contatto con la devozione del popolo balinese, ti basterà camminare per le strade: la spiritualità fa parte della vita quotidiana dell’isola tra offerte votive fatte di composizioni floreali, cibo e incenso che, in ogni angolo dell’isola, adornano nicchie e luoghi considerati sacri.
Allo stesso modo non ti sarà difficile imbatterti in una processione, in un matrimonio o in una cremazione nelle quali gli uomini, vestiti con abiti tradizionali e fasce che ne cingono il capo, intonano canti e dettano il ritmo della funzione.
Un posto per meditare
Tra le cascate, in montagna, sulle spiagge e all’interno di ogni casa c’è uno spazio dedicato alla preghiera e alla meditazione. A Bali si respira una spiritualità forte ed è facile immergersi in questa atmosfera per ricalibrare lo spirito e conoscersi più a fondo.
Pensa che il capodanno balinese – Nyepi Day il giorno del silenzio assoluto – è un giorno sacro durante il quale per 24 ore regna il silenzio sull’isola e non è permesso fare nulla oltre a meditare e interrogarsi sui temi importanti per la vita. Una bella differenza rispetto al nostro capodanno, vero?
Le antiche tradizioni tra artigianato, mercati e spettacoli di danza
La tradizione dell’artigianato vede come protagonisti legno, pietra, vetro, e argento che vengono lavorati finemente. Che siano grandi (come quelli di Ubud e di Sukawati) o piccoli, i mercati sono un’esplosione di colori, suoni ed odori che permettono di immergersi nella più autentica cultura balinese, mentre si acquistano generi di ogni tipo: souvenir, tessuti, artigianato locale e prodotti alimentari freschi.
Dopo aver acquistato gli ingredienti al mercato potrai inoltre partecipare ad una cooking class nella quale imparerai le tecniche tradizionali di cucina balinese.
Gli spettacoli di danza tradizionale infine offrono uno sguardo affascinante sulla cultura e sulla mitologia dell’isola. La danza Barong rappresenta l’eterno conflitto tra il bene ed il male, la danza Legong viene ballata solo dalle donne con aggraziati movimenti degli occhi e delle mani, mentre la danza Kecak è una spettacolare performance maschile chiamata anche Fire Dance.