
La Sicilia non si visita soltanto: si vive, si respira, si ascolta. Ogni pietra racconta una storia, ogni paesaggio evoca un romanzo.
Esiste un luogo dove la letteratura incontra la bellezza dei templi, il profumo degli agrumi e il ritmo lento della vita isolana: è la Strada degli Scrittori, un itinerario unico che si snoda lungo la costa occidentale dell’isola, attraversando i luoghi vissuti e raccontati da alcuni tra i più grandi autori italiani del Novecento.
Per la realizzazione di questo articolo, abbiamo viaggiato idealmente attraverso questi luoghi in compagnia di Adolfo Rollo, consulente di riferimento per il prodotto Sicilia di Evolution Travel. La sua conoscenza profonda del territorio, unita alla passione per la letteratura e la cultura isolana, ha arricchito ogni tappa del nostro percorso, trasformandolo in un racconto autentico e vissuto.
Che cos’è la Strada degli Scrittori?
La Strada degli Scrittori è un progetto culturale e turistico che valorizza un tratto della Sicilia intriso di storia, parole e passioni. Si sviluppa lungo la SS 640, tra Porto Empedocle e Caltanissetta, unendo in pochi chilometri i paesi natali, le case, le fondazioni e le ispirazioni di autori come Luigi Pirandello, Andrea Camilleri, Leonardo Sciascia, Antonio Russello e Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Come ha scritto Pirandello: “La vita, o la si vive o la si scrive.” Qui, entrambe le cose si fondono: si vive scrivendo e si scrive vivendo.
Viaggio in Sicilia: itinerario lungo la Strada degli Scrittori
Porto Empedocle: Vigàta e il mondo di Andrea Camilleri
Iniziamo da Porto Empedocle, città natale di Andrea Camilleri, dove la realtà si confonde con la finzione letteraria. In ogni angolo del paese si respira l’atmosfera di Vigàta, la città immaginaria che fa da sfondo alle indagini del Commissario Montalbano.
Il lungomare, la Torre Carlo V e le stradine del centro storico sono diventate meta di pellegrinaggio per i fan dello scrittore. Camilleri ha reso la Sicilia un personaggio vivo, parlante, ironico. La lingua dei suoi romanzi è un dialetto ibrido, musicale, che racconta non solo storie ma identità. Ed è proprio da Porto Empedocle che il nostro viaggio prende forma, tra il profumo di mare e di carta stampata.
Agrigento: Pirandello e la maschera della realtà
Pochi chilometri più in là si apre Agrigento, l’antica Akragas, patria di Luigi Pirandello. Qui si trova il Colle del Caos, dove sorge la Casa Natale di Pirandello, oggi museo che custodisce manoscritti, lettere e oggetti personali dello scrittore. Pirandello è il maestro del relativismo, delle identità sfuggenti, delle verità multiple.
Camminando nei dintorni della sua casa si comprende meglio il suo legame con la terra d’origine: aspra, intensa, profondamente teatrale. Il percorso può proseguire verso la Valle dei Templi, che con il Tempio della Concordia regala scenari suggestivi.
Racalmuto: Leonardo Sciascia e il pensiero critico
Proseguendo verso l’entroterra si incontra Racalmuto, la “Regalpetra” di Leonardo Sciascia. Il paese ospita la Fondazione Sciascia, custode del pensiero e dell’eredità intellettuale di uno degli autori più lucidi e impegnati del Novecento italiano.
Sciascia ha raccontato la Sicilia delle contraddizioni, delle ingiustizie e della ricerca della verità. La visita alla sua casa e ai luoghi che lo hanno formato diventa occasione per riflettere su temi ancora attuali, tra cui giustizia, potere e coscienza civile.
Favara: Antonio Russello e l’arte come riscatto
La tappa successiva ci porta a Favara, dove Antonio Russello, meno noto al grande pubblico, è autore di romanzi intensi e socialmente impegnati. Favara oggi è anche simbolo di rigenerazione grazie al Farm Cultural Park, un centro di arte contemporanea nato per trasformare il centro storico in un laboratorio creativo a cielo aperto.
Russello ha raccontato la Sicilia contadina e la difficoltà del riscatto sociale. Il contrasto tra la sua narrazione e la rinascita visiva di Favara crea un cortocircuito affascinante: la cultura non si limita a narrare, ma agisce, rinnova, risveglia.
Palma di Montechiaro: tra Tomasi di Lampedusa e il Gattopardo
Una deviazione merita Palma di Montechiaro, legata alla memoria dei Tomasi di Lampedusa. È qui che si intrecciano le radici familiari dell’autore de Il Gattopardo, romanzo-mondo che racconta il tramonto dell’aristocrazia e il cambiamento storico della Sicilia.
La visita al monastero delle Benedettine e al palazzo ducale svela atmosfere sospese nel tempo, perfette per comprendere la malinconia e la lucidità del principe di Salina, protagonista di uno dei romanzi più amati del Novecento.
Consigli pratici per il tuo viaggio in Sicilia
Organizzare un viaggio lungo la Strada degli Scrittori significa concedersi il lusso del tempo. Prenditi almeno quattro o cinque giorni, senza fretta. Ogni tappa merita ascolto, lentezza e sguardi attenti. Evita i mesi più caldi come luglio e agosto: la primavera e l’inizio dell’autunno sono perfetti per godersi il paesaggio, i festival culturali e l’accoglienza autentica dei borghi.
Consiglio di affidarti a guide locali o consulenti esperti: ti apriranno porte che da solo potresti non notare, raccontandoti storie dietro le storie. E perché no, inserisci nel tuo itinerario anche qualche laboratorio culinario o una visita in cantina: la cultura passa anche per il gusto. Indossa scarpe comode, porta con te un buon libro degli autori che incontrerai lungo il cammino e lasciati guidare dalle emozioni.
Curiosità letterarie e gastronomiche lungo la Strada
Percorrere la Strada degli Scrittori significa anche scoprire sapori antichi e autentici, molti dei quali evocati proprio nei testi dei nostri autori. Chi può dimenticare la celebre pasta ‘ncasciata che Montalbano divora con godimento? O il profumo del pane appena sfornato nelle vie di Racalmuto, descritto da Sciascia con nostalgia infantile? A ogni tappa si incontrano trattorie sincere, mercati vivaci, panifici che custodiscono ricette tramandate da generazioni.
C’è una Sicilia che si legge, ma ce n’è anche una che si assapora. I cannoli di Favara, il pesce fresco di Porto Empedocle, il vino delle colline agrigentine: tutto partecipa al racconto. E poi ci sono le librerie, le rassegne, le feste letterarie estive che trasformano paesi interi in salotti culturali a cielo aperto. Un viaggio che sa nutrire, in ogni senso.
Un viaggio che resta scritto nel cuore
Un viaggio in Sicilia lungo la Strada degli Scrittori è un invito a rallentare, ad ascoltare e a lasciarsi sorprendere da luoghi che parlano al cuore e alla mente. Scopri la Sicilia più autentica con il supporto dei nostri esperti. Contatta uno dei consulenti Evolution Travel per pianificare il tuo itinerario tra cultura, bellezza e sapori.