Oggi faremo un’immersione a Malta. Non nel suo mare ma nella storia dell’umanità. Andiamo alla scoperta di Gigantia, tra i templi megalitici: l’archeologia da vivere, passeggiando nei secoli, grazie ai consigli del super esperto Fabio Albanese.
Un viaggio a Malta non può dirsi completo se riferito soltanto ad un soggiorno balneare.
Ne siamo assolutamente convinti, conoscendo perfettamente questi luoghi.
C’è un aspetto di Malta che andrebbe valorizzato molto di più: quello relativo alla sua storia.
Malta è antichissima e lo dimostra la presenza di templi megalitici, tra i quali Gigantia.
Situato in realtà sull’isola minore di Gozo, è un sito preistorico che meriterebbe almeno una giornata di attenzione.
Il motivo? Stiamo parlando della struttura autoportante più antica del mondo!
La storia di Gigantia
Le origini di questo luogo si perdono nella notte dei tempi: questo complesso archeologico è stato realizzato tra il 3600 e il 2800 avanti Cristo, quindi durante il Neolitico.
Vuol dire che Gigantìa è precedente alla creazione delle Piramidi d’Egitto!
Si tratta di un luogo di culto che, per primo a Malta, è stato insignito dell’iscrizione tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO.
In tutta l’isola sono 8 i complessi di questo tipo tutelati dall’UNESCO ma di sicuro Gigantia è il più importante e conosciuto.
Il significato di questo complesso
Secondo archeologi e storici, Ggantija – questa la trascrizione del nome in lingua originale – è stato costruito erigendo due templi.
Entrambi presentano 5 absidi ciascuno, con un preciso alternarsi di pietre e spazi per far filtrare i raggi del sole.
In determinati giorni dell’anno, in certe ore, si vanno infatti a formare giochi di luci e di ombre ritenuti simbolici.
Tutt’intorno, un muro di cinta protegge la sacralità del luogo.
Come mai gli uomini, all’epoca, hanno deciso di realizzare questi templi?
Pare che il complesso sia stato costruito per offrire a tutti un luogo di culto per la fertilità.
Stiamo parlando di un’epoca in cui Malta vedeva una società basata sul sistema matriarcale e, pare, sulla presenza influente di sacerdotesse.
Il femminile all’ennesima potenza sarebbe dunque stato omaggiato qui, invocando anche sempre fertilità per la popolazione.
Un’altra leggenda parla invece di giganti – da qui il nome del posto – che avrebbero costruito un’enorme torre di guardia, poi distrutta in parte.
Questa storia così enigmatica nasce dall’evidenza dell’enormità dei massi qui usati.
Come avrebbero potuto degli uomini realizzare tutto ciò, senza nessun tipo di strumento o mezzo di trasporto? Come è stato possibile spostare blocchi da oltre 50 tonnellate?
Il mistero è tutt’ora irrisolto.
Non si sa con precisione come mai, dopo essere stati frequentati per circa 1000 anni, i templi siano stati successivamente “dimenticati” dagli abitanti di Gozo e dintorni.
Tuttavia, questo luogo resta importantissimo per le due isole e dunque merita una visita.
Ne è convinto Fabio Albanese, Consulente di viaggi specialist della destinazione Malta di Evolution Travel.
Appena rientrato dall’isola, è pronto a far scoprire Malta a chi desidera approfondire storia e cultura locali.
Fabio è stato lì proprio pochi giorni fa, per la precisione dal 30 settembre al 4 ottobre 2019.
Un appuntamento molto importante per lui: nell’ambito del progetto “Eden” della Comunità Europea, è stato invitato dall’Ente Turismo di Malta quale unico tour operator italiano!
Eccolo proprio la scorsa settimana, a Xagħra, dove si trovano i templi megalitici:
“Troppo spesso Malta viene riduttivamente considerata come meta di mare e di divertimento notturno, soprattutto per i più giovani.
Lo è certamente ma anche molto di più: è cultura, storia, archeologia, natura, sport e tanto altro ancora.
Ben pochi sanno, ad esempio, che è possibile organizzare tour nei luoghi del Barocco di Malta.
Oppure, come dicevamo, tra i templi megalitici.
Ad un passo dall’Italia, Malta offre suggestioni in qualsiasi periodo dell’anno e per ogni target: dalle famiglie ai gruppi di amici, passando per le coppie romantiche, gli sportivi, gli appassionati di archeologia…
Pochi altri luoghi nel Mediterraneo possono vantare un tale patrimonio”.
Dove andare durante il prossimo viaggio a Malta?
Fabio Albanese ci dà un suggerimento: “Gozo è in lizza per diventare Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Andarci oggi vuol dire entrare già a far parte di un momento storico importante.
Sono già pronti pacchetti Malta con percorsi alternativi: tutte novità e itinerari inediti per scoprire l’altra Malta, quella dei paesini, della vita rurale, degli eventi culturali e degli studi storici”.

Altari di Gigantia – copyright ph BoneA via Wikipedia – Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
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Redazione Evolution Travel
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