La voglia di ripresa è ai massimi livelli: i Paesi europei studiano piani di riapertura graduali per non perdere la stagione estiva. La Grecia sta mettendo a punto un suo protocollo; la Croazia annuncia la riapertura; i voli piano piano riprenderanno, già in questi giorni: ecco le ultimissime news.
Ti abbiamo parlato delle idee allo studio in Italia per preparasi all’estate alle porte.
Oggi diamo uno sguardo più ampio sugli altri Paesi europei: cosa si sta facendo per consentire la ripresa dei viaggi?
Da molte parti si invoca l’introduzione di un accordo europeo unico, con prescrizioni precise e chiare per tutti gli Stati membri.
Serpeggia l’ipotesi di confini chiusi fino al 15 giugno; nel frattempo, però, varie realtà stanno comunicando iniziative e mosse, per fare in modo da poter avviare le prenotazioni di vacanze almeno da luglio in poi.
La Croazia apre a tutti
La Crozia ha ufficializzato la sua posizione proprio qualche giorno fa: il direttore dell’Istituto di sanità pubblica Krunoslav Capak ha rilasciato un’intervista a HRT, la radio croata pubblica.
Ha spiegato che sulle spiagge non ci sarà nessun tipo di divieto ma che si appellerà a buone norme e ad una serie di precauzioni da prendere.
Gli operatori turistici, in sintesi, dovranno premurarsi di posizionare ombrelloni e lettini a debita distanza, per favorire il distanziamento sociale.
In generale, la Croazia aprirà le sue frontiere il 18 maggio; dopo aver pensato di applicare aperture selettive (i cosiddetti “corridoi” con Austria, Germania e Svizzera), il Paese ha poi deciso di aprire a tutti.
Vacanze in Grecia: come si gestiranno gli arrivi?
In Grecia si sta lavorando ad un piano più strutturato.
Intanto, quando verranno ufficializzate le ripartenze dei voli, si potrà volare con aerei al completo. Il governo propende infatti per riempire normalmente gli aeromobili, senza lasciar vuoto il sedile centrale.
Si sta inoltre studiando l’introduzione del certificato Covid-free da richiedere ai viaggiatori in arrivo.
L’idea è quella di richiedere un documento che attesti la negatività al Covid, purchè il tampone o test sia stato effettuato entro 72 ore dall’arrivo in Grecia.
Per contenere eventuali focolai, il governo sta selezionando almeno un hotel per località (isole comprese) da destinare completamente alle quarantene o ai casi sospetti di Covid. E ci sarà obbligatoriamente un medico che effettuerà tampone rapido: entro 6 ore si riceverà l’esito e ci si comporterà di conseguenza.
Al momento queste misure sono ancora in fase di discussione.
In Austria test o quarantena
Anche l’Austria si prepara ad una graduale riapertura. Allo studio, c’è l’ipotesi di effettuare test presso il terminal degli arrivi dell’aeroporto di Vienna.
Qui il passeggero potrà scegliere di sottoporsi all’esame, pagando 190 euro.
Nel caso di rifiuto, si dovrà restare in quarantena per 14 giorni.
La Polonia regola i metri quadrati
In questo Paese si sta cercando una soluzione sostenibile per le strutture alberghiere che riapriranno a breve.
Si sta pensando di fissare il limite di 1 persona ogni 15 metri quadrati di superficie disponibile.
Tuttavia, le aree degli alberghi destinate al wellness, al fitness, alle spa o semplicemente con piscina, dovranno restare chiuse e inutilizzate.
Il settore aereo propone date e destinazioni
In generale, come osservavamo già lo scorso mese su questo blog, sono le compagnie aeree a mostrarsi più “dinamiche” in questa fase: Air France dal 12 maggio ha ripreso a volare in vari paesi in Europa, Italia inclusa (con primo volo su Roma effettuato proprio martedì 12 maggio).
Le frequenze verrano triplicate già dal 20 maggio.
Inoltre, 9 compagnie aeree operanti su Paris Orly chiedono la riapertura dello scalo non oltre il 26 giugno.
Martedì, sulle colonne del Corriere della Sera, abbiamo appreso che Ryanair ha deciso per la ripartenza del 40% dei suoi voli dal 1° luglio.
A bordo verrà misurata la temperatura e si dovranno indossare mascherine.
Anche in questo caso, non verrà disposta alcuna riduzione di posti a sedere a bordo: l’azienda crede che questa misura non sia particolarmente utile, visto che il sedile misura 45 centimetri.
In effetti proprio mercoledì la Commissione Europea si è ufficialmente espressa, decretando che non c’è obbligo di lasciar vuoto il posto centrale. Sarà invece necessario distanziarsi nei luoghi ove possibile e indossare sempre le mascherine chirurgiche.
Il gruppo Lufthansa (dunque incluse Eurowings e Swiss) propone una ripartenza graduale dal 1° giugno, includendo anche destinazioni prettamente mare.
In particolare, si punta a rotte appetibili come Maiorca, Sylt, Rostock e Creta.
Fino ad ora, queste sono le informazioni più attuali e verificate che stanno circolando.
Al momento in cui si scrive, il governo italiano non si è ancora espresso circa riaperture regionali e/o dei confini nazionali.
Così come molti altri Paesi esteri.
Restiamo quindi in vigile attesa per comunicarti novità al più presto.
Continua però a seguirci: lunedì, in particolare, ti parleremo anche delle mosse studiate dall’Egitto.
Redazione Evolution Travel
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