INDIA – La regione del Ladakh e la Cerimonia del Kalachakra

Dal 3 al 14 luglio nella remota regione del Ladakh, all’estremo nord dell’India, si svolgerà la cerimonia del Kalachakra.
Il Ladakh è uno spicchio di terra al confine con il Kashmir e la zona tibetana della Cina. Questo è anche il motivo per cui viene definito da molti “Il Piccolo Tibet” e che lo rende particolarmente diverso dal resto dell’India e per ragioni politiche inserito nel territorio indiano all’interno di una valle a circa 3.600 metri di altitudine di difficile accesso via terra.
Le tradizioni buddiste sono ancora intatte e la vita di montagna non è cambiata nel corso di tanti secoli.

La cerimonia del Kalachakra rappresenta il più grande ed importante rituale buddista che viene conferito da Sua Santità il Dalai Lama. Questa figura importantissima è considerata il simbolo vivente della cultura Tibetana: è la principale autorità spirituale del Tibet ed il titolare del potere temporale prima dell’invasione cinese nel 1950 e viene considerato dal suo popolo una emanazione del Buddha della Compassione. Dal 1960 vive a Dharamsala, nell’India del Nord, dove svolge un’attività in difesa del suo popolo e della salvaguardia della cultura tibetana

Il Kalachakra viene tradizionalmente dato a gruppi di persone riunite ma è sempre associato alla promozione della pace nel mondo. E’ considerata una benedizione speciale per tutti coloro che partecipano e per il luogo in cui si tiene la cerimonia.
Quest’anno la celebrazione si svolgerà a Jivithsal, un villaggio non lontano da Leh, la città più importante del Ladakh.

Durante i primi tre giorni Sua Santità il Dalai Lama officerà il Kalachakra a tutte le associazioni buddiste che saranno presenti e nei giorni successivi condurrà tutti i rituali e le preghiere insieme ai monaci del Monastero di Namgyal. I riti serviranno per preparare e consacrare il luogo ed includeranno canti di preghiera e la creazione di mandala di sabbia.

La realizzazione dei mandala con la sabbia colorata è uno dei più caratteristici e spettacolari esempi di tradizione artistica tibetana. Poter assistere alla lavorazione di uno di questi capolavori è un evento straordinario e indimenticabile. Il mandala è un quadro, coloratissimo e perfetto in ogni minimo particolare, il tutto creato con milioni di granelli di sabbia che vengono collocati nella posizione tradizionale utilizzando piccolissimi tubicini noti come chak-purs, attraverso i quali la sabbia viene inserita con estrema precisione nel disegno.

Per chi parteciperà a questo evento ci sarà la possibilità di visitare numerosi monasteri che sorgono in questa splendida regione. I più importanti sono quello di Lamayuru che è uno dei più antichi della scuola dei ‘berretti rossi’, fondato nell’undicesimo secolo dopo Cristo, ospita circa 150 monaci.

Il monastero di Thiksey fondato nel 1430, è il gompa dove si possono ammirare danze e cerimonie di grande bellezza fatte dagli stessi monaci che lo abitano. Il monastero di Hemis, costruito nel 1672, è il centro spirituale dei monaci Drukpa. Il gompa ha un importante museo dove sono custoditi libri ed oggetti sacri. Il monastero di Spituk che sorge ad 8 Km da Leh e che fu fondato nel quindicesimo secolo. Possiede una collezione di maschere e armi antiche e di icone tra le più antiche e suggestive di tutto il Ladakh.

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Bruno Bottaro, Consulente di viaggi online Evolution Travel

Dharamsala
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