Come cambierà il modo di volare post-Coronavirus? Che tipo di viaggi prediligono oggi le persone, proiettandosi nel futuro? Quali nuovi scenari si aprono per i passeggeri e quindi per le compagnie aeree? Alcuni vettori stanno proponendo soluzioni, ancora allo studio. E cresce la voglia di “cocooning“: cosa vuole dire?
In questi giorni le ipotesi al vaglio di autorità e aziende del comparto del turismo si stanno concretizzando.
Ce ne accorgiamo ogni giorno dalla fitta rassegna stampa, soprattutto delle compagnie aeree.
Etihad Airways ha annunciato la ripartenza dei suoi voli, in ottemperanza naturalmente alle disposizioni del governo degli Emirati Arabi Uniti.
Si inizierà con frequenze ridotte dal 1° maggio al 30 giugno, per poi gradualmente tornare alla normale programmazione.
C’è ottimismo, espresso da Tony Douglas, amministratore delegato del gruppo: “Le sfide che devono affrontare tutte le compagnie aeree e i nostri clienti sono state enormi. Tuttavia, rimaniamo cautamente ottimisti e continueremo con i nostri piani per riprendere l’operativo normale, cercando al contempo di supportare al meglio i nostri clienti e dipendenti. Sebbene l’intenzione sia quella di adottare un approccio ‘normale’ al momento del riavvio della piena operatività, il panorama dell’aviazione è cambiato ed è difficile prevederne l’evoluzione.”
Al di là dell’operatività, in molti si chiedono come possa essere possibile rispettare il concetto del distanziamento sociale in aereo.
Le prime proposte concrete arrivano da Delta Airlines, American Airlines e da easyJet.
Tutte e tre stanno testando – in via teorica per adesso – l’opzione del lasciar vuoto il sedile centrale.
Johan Lundgren di easyJet ha spiegato che il prevedibile calo di domanda renderebbe semplice applicare questa misura, ottenendo anche il vantaggio di far automaticamente sentire più sereni i passeggeri.
Non avendo un’altra persona accanto, potrebbero ragionevolmente sentirsi tutti più protetti.
Cambieranno anche i sistemi di sanificazione tra un volo e l’altro: verranno adeguati e potenziati.
Naturalmente, la mascherina sarebbe un oggetto obbligatorio per salire a bordo.
Quali vacanze saranno preferite?
Per quanto riguarda, invece, la tipologia di vacanze per quest’estate, Il Sole 24 ore traccia un possibile scenario: si svilupperà l’effetto cosiddetto “cocooning“.
In due parola: prevarrà l’esigenza di sentirsi al sicuro, come in un bozzolo, avvolti da un’atmosfera rilassata e rilassante.
Secondo la testata giornalistica, chi ne possiede una, sceglierà la seconda casa (al mare, in montagna, al lago o in campagna) e chi non ha questa possibilità probabilmente prediligerà vacanze a contatto con la natura, magari in luoghi ameni, meno toccati dal “turismo di massa”.
Dunque spazi ampi, dove fare passeggiate all’aria aperta evitando così di incrociare troppe persone.
In quest’ottica, pensiamo che nei prossimi mesi potrebbero per esempio rientrare anche i Safari; oppure le vacanze più esclusive, come quelle su isolette private o in bubble lodge.
Probabilmente, secondo Il Sole 24 ore, rispetto al passato si andranno a prediligere i tour individuali, piuttosto che di gruppo.
Viaggi slow, dunque, per ricaricarsi ma anche sgranchirsi, dopo le settimane passate in casa.
C’è voglia di tornare a poter scoprire il mondo, a godersi relax e a lasciarsi alle spalle questo periodo.
Ci proiettiamo tutti nel futuro, con ottimismo!
E noi di Evolution Travel – nei giusti tempi – siamo pronti ad accompagnare tutti alla riscoperta di libertà, avventura, relax e sicurezza in viaggio!
Redazione Evolution Travel
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