Il 1° ottobre 2021 Dubai ha aperto le porte all’Expo 2020 che durerà fino al 31 marzo 2022. Si tratta della prima esposizione universale organizzata nel mondo arabo e, sì sa, negli Emirati Arabi Uniti le cose si fanno in grande!
Un evento unico al mondo che accoglie 192 Paesi, inclusa l’Italia, e circa 200 padiglioni che richiamano visitatori da tutto il mondo.
Al di là dei numeri però l’Expo è soprattutto esperienze: spettacoli, dibattiti, attività, eventi culinari, sofisticate tecnologie ed esibizioni mozzafiato per entrare in contatto, nello stesso momento, con culture diverse provenienti da tutto il mondo.
Il tema di Expo Dubai:
Il tema dell’esposizione universale di Dubai è fondato sul concetto “connecting minds, creating the future”, ossia sulla necessità di unire le menti del mondo per trovare soluzioni innovative per un futuro migliore.
Da qui derivano i tre grandi temi dell’Expo Dubai per guardare al futuro:
- Opportunità
- Sostenibilità
- Mobilità
Gli imperdibili di Expo Dubai
Probabilmente non basterebbe una settimana intera per visitare con cura tutti i padiglioni dell’esposizione universale. Si tratta infatti di un evento che abbraccia tutta l’umanità mostrando le idee più creative, brillanti e geniali che le nazioni hanno da offrire.
Abbiamo quindi chiesto a Cristina Giro, consulente di riferimento di Evolution Travel per Dubai, quali siano davvero le cose da non perdere.
“È davvero difficile scegliere perché all’Expo Dubai 2020 hanno creato tutti padiglioni grandiosi. Il MobilityPavilion,il padiglione della mobilità, già da solo vale il viaggio perché è quello che presenta l’architettura più ardita e interessante all’interno della quale le sinuose curve introducono ad un viaggio del futuro con veicoli e tecnologie capaci di lasciare senza parole.
Merita certamente una visita Al WalsPlaza, il centro focale di Expo Dubai. Una grande cupola con maxischermi a led per videoproiezioni a 360° dai quali osservare video sia dall’interno che dall’esterno richiamando architetture arabe in un progetto che guarda al futuro.
Bellissimo anche il padiglione della Cina, con il satellite radio più grande del mondo in grado di rilevare segnali di vita extraterrestre e il padiglione degli Emirati Arabi Uniti, firmato da Calatrava,che ricorda il volo di un falco aprendosi e chiudendosi a seconda dei momenti della giornata grazie alle ali in fibra di carbonio alimentate dai pannelli solari. E mi fermo perché potrei continuare ad elencarne all’infinito!”
Il padiglione Italia
Un discorso a parte merita il nostro padiglione. Ispirato dal titolo “la bellezza unisce le persone” nella realizzazione concettuale hanno preso parte Italo Rota, Carlo Ratti e Davide Rampello. La facciata è realizzata con corde nautiche derivanti da bottiglie di plastica riciclate ed anche gli interni raccontano le eccellenze del nostro paese tenendo a mente l’obiettivo della sostenibilità. In quest’ottica infatti risulta assolutamente coerente (e stupefacente) il pavimento realizzato con bucce d’arancia o la copertura formata da imbarcazioni rovesciate pronte a salpare verso nuove destinazioni.
Di grande risonanza inoltre è stata la riproduzione in 3D del David di Michelangelo, installata all’interno del padiglione a grandezza naturale e… inscatolato per evitare che la rappresentazione adamitica imbarazzasse o offendesse il pubblico di fede islamica.
Expo Dubai con bambini?
Assolutamente sì. Sono tantissime le attrazioni dedicate ai più piccoli i quali, tra camminare su Marte, salvare i pinguini dallo scioglimento dei ghiacciai e cercare la vera bellezza, non si annoieranno di certo!