C’è una cosa che accomuna tutti i viaggiatori che scelgono di visitare il Madagascar: lo stupore. Non a caso è soprannominata “l’isola dei record” dove i primati sono innumerevoli: qui si trovano infatti l’uovo più grande del mondo e il camaleonte più piccolo mai esistito, il Brookesia Micra che pesa 30 grammi, ma anche la seconda barriera corallina più grande del mondo.
Abbiamo chiesto a Annalisa Artini, consulente di riferimento per il Madagascar di Evolution Travel di raccontarci alcuni dei motivi che ti lasceranno a bocca aperta non appena atterrerai sull’isola.
Tra pinnacoli aguzzi e spiagge bianchissime
Uno dei panorami più iconici del Madagascar è dato dagli Tsingy. Distese di punte acuminate entrate a far parte del Patrimonio Mondiale UNESCO nel 1990. Blocchi calcarei scolpiti dall’erosione dell’acqua e del vento che, tra crepe, canyon e pinnacoli sono capaci di lasciare chiunque senza fiato. Queste distese rocciose affilate si possono osservare nel Parco Nazionale Ankarana (nella zona nord dell’isola), ma anche nel Parco Nazionale di Bemaraha, nella zona ovest.
Il parco più famoso del Madagascar è invece il Parco Nazionale Isalo, un’area protetta di straordinaria bellezza che passa panorami incredibilmente vari e differenti tra altopiani, foreste lussureggianti, canyon e terre desertiche.
Non perderti la vista dell’iconico Viale dei Baobab. Uno splendido viale di 15km fiancheggiato da imponenti esemplari di “Adasonia Grandidieri”, alberi sacri che donano la vita con il tronco a forma di botte, che all’alba e al tramonto regalano scenari davvero suggestivi.
La costa orientale inoltre, con i suoi 20 km di larghezza protegge la seconda barriera corallina più grande del mondo per estensione (dopo quella australiana). Fare diving nelle sue acque cristalline è praticamente obbligatorio… a meno di non volersi abbandonare alle spiagge di sabbia bianchissima. Le rive imperdibili? A nord Nosy Be, a sud Anakao e a est Sainte Marie.
Gli animali incredibili del Madagascar tra lemuri, camaleonti e megattere
In Madagascar vive il 5% delle specie mondiali e sono nell’ultimo decennio sono state scoperte circa 600 nuove specie, tra le quali spicca la “fossa”, una specie a metà tra un puma e una mangusta che esiste solo qui. Dalla “mantide fantasma” al “tessitore fiammante”, fino al geco “coda foglia”, la fauna è ricca di specie rare e colorate da ammirare nel proprio habitat.
Impossibile non nominare i lemuri che vivono solo qui e possono essere osservati in tutte le regioni dell’isola (sono presenti più di un centinaio di specie diverse). Piccoli e agili, questi mammiferi vivono in grossi gruppi sugli alberi e sono molto socievoli.
Ma come non nominare i bellissimi camaleonti del Madagascar? I loro colori sgargianti e la velocità con la quale riescono a mimetizzarsi e a catturare le prede con la lingua ti rapiranno al primo sguardo.
Nell’isola di Sainte Marie, chiamata anche Nosy Boraha, inoltre potrai avvistare le megattere che arrivano tra queste acque tranquille proprio nel periodo della riproduzione.
Come vedere il meglio del Madagascar?
Il Madagascar è un’isola, ma forse ti stupirà sapere che è grande quasi due volte l’Italia!
Nonostante un certo sviluppo turistico, il Madagascar ha ancora infrastrutture scarse e gli spostamenti sono lunghi e difficili con strade in cattive condizioni, poca copertura telefonica e villaggi isolati. Generalmente infatti le agenzie di noleggio auto del Madagascar non mettono a disposizione auto senza autista perché nel Paese non ci esistono numeri di emergenza e non c’è soccorso stradale.
Rivolgiti ad Annalisa per strutturare il tuo itinerario di viaggio: saprà organizzarlo per farti vedere il meglio dell’isola, senza inutili perdite di tempo.